Vive a Volvera, in provincia di Torino e insegna Matematica e Fisica in un liceo scientifico. Laureato in fisica si è occupato di fisica nucleare all’istituto nazionale di fisica nucleare e al CERN di Ginevra. Dopo essersi ammalato di Leucemia nel 2003 ha accolto il suggerimento del suo medico e ha scritto il suo primo romanzo col quale è iniziata la sua attività di beneficenza (grazie anche ai diritti editoriali che ricava da tutti i suoi romanzi) che mette in pratica attraverso l’associazione da lui fondata: La festa dei limoni – Onlus. Le donazioni, di cui si occupa personalmente, non consistono in denaro ma in cose o servizi per il benessere dei “pazienti malati” come lui li chiama nei romanzi. Televisori, poltrone o strumentazione diagnostica di corsia sono stati donati in molti ospedali di tutta Italia. Le attività dell’associazione sono terminate nel 2020. Nel corso della pandemia ha donato 26 ventilatori polmonari. Il valore di ciò che è stato donato ha raggiunto i 300.000 € per un totale di 53 strutture in tutta Italia e 100 obiettivi raggiunti.
Marco Braico è arbitro della Federazione Italiana Pallavolo nei campionati di Serie A1 femminile e Superlega maschile a partire dal 2003.
2011 Romanzo – Effatà Edizioni, 2015 – Piemme Edizioni. Gabriele ha 35 anni, una moglie e un figlio, insegna matematica. Una vita come ce ne sono tante, un uomo spiritoso, brillante, sempre allegro, le cui certezze si sgretolano in un giorno di marzo, il giorno in cui gli viene diagnosticata una grave forma di Leucemia.
Il ricovero immediato, le cure, la chemio, la perdita dei capelli, del gusto, della forza, l’impossibilità di vedere suo figlio, i suoi studenti. Il dolore, che si fa più acuto e profondo ogni giorno che passa. Tutto questo travolgerebbe e stravolgerebbe chiunque, ma Gabriele ha deciso che per lui non sarà così.
Affronterà le difficoltà con il sorriso e coinvolgerà nella sua nuova vita suo figlio Roberto, partendo dalla comune passione per la matematica.
È così, giocando, scherzando, ma anche piangendo e gridando, chiedendo e dando aiuto ai suoi compagni di reparto, che Gabriele lotta con tutto se stesso contro una malattia che vorrebbe togliergli la vita, un pezzo alla volta. Ed è così, con la forza dei guerrieri, l’ironia e la delicatezza delle anime pure, che vi farà ridere con le lacrime agli occhi. Questo romanzo, assunto in diverse classifiche letterarie ha vinto 8 premi letterari fra cui il “Premio letterario Città di Torino”. Clicca qui per acquistare.
2013 – Romanzo – Effatà Edizioni. Alberto misura i passi, le cose, i minuti. Misura le forze che stanno tornando. Osserva gli allievi e
i colleghi insegnanti, li classifica divertito per categorie. Guarda il mondo con occhi diversi, ora. E quando un’amica infermiera gli affida Danielle, una paziente in crisi, perché la ascolti e la aiuti, si tuffa anima e corpo in un’avventura imprevista. Perché Danielle è sola, malata, bellissima. Ma,
soprattutto, Danielle ha un segreto. Per aiutarla davvero, Alberto dovrà imbarcare nella sua impresa una squadra di compagni, incrociati o ritrovati per caso, ma tutti disposti a farsi carico della vita degli altri.
Tra Torino e Bruges, tra le aule del liceo e le stanze della chemio, tra i Murazzi e le Molinette, tra bar di periferia e trattorie in riva al lago, tra autoradio a palla e notti silenziose, si dipana la storia, ricca d’emozioni, di un gruppo di nuovi amici che sanno per cosa vale la pena lottare. Clicca qui per acquistare.
2014 – Romanzo – Effatà edizioni. Per Alberto, professore di matematica e fisica, riallacciare i rapporti con Marco, dopo vent’anni, è bellissimo, così come entusiasmarsi per il lavoro dell’amico: un artigiano della pasticceria e della cioccolateria che vive per il suo laboratorio di dolciumi straordinari, prodotti con i migliori ingredienti reperibili al mondo. E poi in negozio c’è Laura, con i suoi occhi meravigliosi che sembrano promettere ad Alberto di spezzare la sua solitudine. Alle quotidiane avventure educative vissute tra i ragazzi del liceo si mescolano così le ore passate alla scoperta dei segreti del mondo dei dolci, finché una strana e inaspettata recensione al lavoro di Marco mette a rischio il futuro della sua piccola azienda e di chi ci lavora. Occorre passare all’azione, per svelare il mistero e sventare il pericolo. Chi meglio di Salvatore, il rozzo, affascinante ed efficace amico dalle mille risorse, potrebbe aiutare Alberto nell’impresa?
Un critico disonesto, un hacker timido, un pasticciere afgano, un edicolante filosofo, una dottoressa conturbante, una telefonista incauta e una simpatica insegnante di lettere popolano la vicenda sugli scenari di Torino, Susa, Stresa e Ginevra. E sarà proprio nella città svizzera che, con il contributo inconsapevole ma decisivo dei reali del Belgio, Marco ritroverà la strada, grazie alla sua nuova creazione: il Cuore di Panna.
Esistono cuori di panna in cui occhi tristi desiderano tuffarsi. Sono nascosti nel petto di molte persone di strada che non sanno di averli. Sono ricchi di zucchero e aria raccolta. Sono pronti a proteggerti e sorgenti di felicità, ma sei tu a doverli scoprire, come fa chi entra nel posto in cui Marco crea le sue praline e Laura dona i suoi sorrisi. Clicca qui per acquistare.
2017 – Romanzo – Piemme edizioni. Alberto Solei è un professore. Insegnare è la sua vita, gli alunni sono la sua famiglia, dopo una lunga malattia e una guarigione inaspettata, ha imparato ad amare ogni singolo istante. Forse per questo è un po’ meno cieco di un tempo, e con lui i ragazzi si confidano. Tutti tranne uno, Andrea. Andrea è un ragazzo gentile, riservato, e nasconde un segreto. Ha sedici anni e ha trovato una via d’uscita alla vita solitaria che gli è capitata in sorte. L’ha scoperta da bambino quando usciva di casa per non udire le urla e si nascondeva sull’ultimo gradino della scala del palazzo. Da lì, una porta chiusa sul corridoio spoglio, provenivano note che sembravano parlare proprio a lui. Quando ha trovato il coraggio di entrare in quella casa, un mondo inatteso e stupendo si è spalancato davanti ai suoi giovani occhi. All’inizio pensava alla musica come all’evasione di qualche ora dal nero del presente, poi ha capito di potersi costruire una nuova vita, partendo proprio da quella passione. Alberto e Andrea hanno età e modi di concepire il mondo completamente opposti, ma in un certo senso si salveranno a vicenda. Clicca qui per acquistare.
2013 – Racconto – Effatà Editrice. Vigilia di Natale. Due uomini, in una città sconosciuta. Hanno appena accompagnato un amico nel suo ultimo viaggio. Hanno trovato una piscina e adesso, nello spogliatoio deserto, parlano. Ricordano. Ridono. Si abbracciano. Nonostante. Perché domani è Natale. Un breve racconto di Natale di Marco Braico, autore de La festa dei limoni e Metà di tutto. Leggi gratis il racconto.
Il primo giorno di scuola per Alberto, professore di matematica e fisica al liceo, è indimenticabile, ogni anno. Quello che in giugno sembra impossibile, i comportamenti insopportabili degli alunni e dei colleghi, il programma ripetuto fino alla nausea, in settembre pare trasformarsi. Non più un ostacolo, ma un’opportunità. Ed è con questo atteggiamento che varca le porte della scuola in cui insegna da tempo, pronto alle battute dei ragazzi, alla ritualità dei giorni sempre uguali a se stessi e sempre diversi. Quest’anno, però, le cose non vanno come dovrebbero: è solo un piccolo particolare stonato, in grado però di trasformare quella bella giornata. Serena, collega bellissima e irraggiungibile, suo amore segreto da sempre, ma soprattutto grande amica, è diversa, non ricambia i suoi sorrisi, non risponde ai suoi messaggi. Serena nasconde un segreto, qualcosa che non ha nulla a che fare con lui e che la rende ogni giorno più triste e distratta. Dopo molta insistenza, Alberto riesce a farsi confessare il motivo di tanto turbamento. E la verità è sconcertante. Spetterà a lui starle accanto come mai avrebbe pensato, perché stare vicino a chi soffre è difficile. L’istinto è quello di scappare, come se il male dell’altro potesse in qualche modo intaccare la nostra vita, come una malattia. Alberto si accorgerà di quanto l’amicizia in certe stagioni della vita possa avere la stessa importanza dell’amore e di quanta forza una donna, una madre possa sprigionare dal suo piccolo cuore. Un romanzo sull’amore, l’amicizia, la paura della perdita, la scuola, dalla penna di un autore sempre attento a raccontare con leggerezza e profondità insieme la caduta e la rinascita di ogni esistenza, anche la più dolorosa. Clicca qui per acquistare.
IL TOUR DEI LIMONI
Alle attività di donazioni associate al romanzo “La festa dei limoni” e successivi, si è affiancato il cicloturismo che ha sempre avuto lo scopo di mostrare a chi sta vivendo un periodo di malattia, chi fa la chemioterapia o sta attraversando un periodo difficile, lo deve considerare solo temporaneo perché al termine se ne esce più forti e in grado di compiere gesti che prima non erano nemmeno immaginabili. Nasce così il Tour dei limoni.
2015 Torino – Parigi 1245 km. (5 partecipanti) 10 giorni.
Dall’Ospedale Molinette, attraverso la valle di Susa, l’Abazia di Novalesa, il colle del Moncenisio 2085 m.s.l.m. siamo scesi a Lione per poi percorre su favolose piste ciclabili lungo i vigneti della Borgogna e raggiungere Versailles e Parigi fino all’Arco di Trionfo.
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2016 Torino – Berlino 1395 km. (9 partecipanti) 12 giorni.
Dall’Ospedale Molinette, abbiamo scollinato in Svizzera dal San Bernardino 2065 m.s.l.m. per percorrere la Baviera dove a Monaco abbiamo visitato il campo di concentramento di Dachau. Ancora il Lago di Costanza e, dopo aver attraversato 6 nazioni, percorso gli ultimi 150 km interamente lungo una meravigliosa pista ciclabile nella foresta, siamo giunti alla Porta di Brandeburgo. Attraversare in Bici il Checkpoint Charlie non ha prezzo.
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2017 Torino – Venezia 437 km (13 partecipanti) 6 giorni.
Dall’Ospedale Molinette, lungo e con un gruppo di partecipanti rinnovato, abbiamo percorso la pianura lombarda e Veneta lungo il Mincio, Verona, Vicenza e il suo meraviglioso teatro greco, le ciclabili lungo il Brenta. Ci siamo emozionati sul ponte della libertà e abbiamo pranzato alla Giudecca con la meraviglia di Venezia davanti ai nostri occhi.
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2018 I castelli della Loira a le spiagge dello sbarco in Normandia 687 km (14 partecipanti) 6 giorni.
Abbiamo raggiunto Orléans in treno. La Loira e i suoi castelli ci hanno travolto in maestosità e bellezza. Attraverso la Bretagna abbiamo raggiunto Mont Saint-Michel, abbiamo mangiato ostriche e atteso la marea, improvvisa e impetuosa. Il viaggio in bici si è concluso sulle spiagge di Omaha Beach dove abbiamo potuto immaginare la tragedia che si è consumata in quei luoghi. Fine del viaggio in bici al cimitero degli americani e tratto in treno a Parigi con cena di gala in piazza della Bastiglia.
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2019 Il Piemonte e le Langhe 188 km (17 partecipanti) 3 giorni.
Un viaggio magnifico attraverso le terre dei vini DOC del Piemonte. Partiti dall’Ospedale Molinette, abbiamo fatto tappa ad Alba, terra delle nocciole. Le salite tra le colline delle Langhe sono state alleviate dai profumi e i panorami mozzafiato. Il cibo e il Barolo, il Barbaresco e il Nebbiolo hanno reso pesanti le gambe ma ne è valsa la pena.
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2020 Risaie e il Parco del Ticino 324 km (8 partecipanti) 4 giorni.
E’ l’anno della Pandemia, saremmo dovuti andare a Budapest, ma noi noi non ci siamo fatti scoraggiare. Partiti dall’Ospedale Molinette, abbiamo raggiunto il Castello di Masino e il lago di Viverone. Attraverso le risaie del vercellese siamo giunti al Lago Maggiore dal quale inizia la ciclovia del Ticino fino alla Certosa di Pavia. Dopo aver visitato Castellania, paese natale di Fausto Coppi, siamo giunti ad Alessandria dove abbiamo preso il treno per fare ritorno a casa.
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2021 Torino – Nizza 296 km (16 partecipanti) 3 giorni.
Partenza dall’Ospedale Molinette, lungo la bassa pianura raggiungiamo i belvedere delle Langhe, dove…….
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2021 – Torino – Genzano di Lucania 1112 km (Viaggio privato) 15 giorni.
Questo viaggio privato parte dal garage di casa e si conclude a Genzano di Lucania, dove ha origine la mia famiglia. …
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2023 – Romantiche Strasse 224 km (Viaggio privato) 4 giorni.
Eravamo in tre, partenza da casa in furgone noleggiato per arrivare a Fussen (D). La ciclabile esclusiva ci ha portato per la Baviera attraverso paesaggi meravigliosi. Strada asfaltata esclusiva al 70% e sterrati molto buoni per il resto. PAssaggio obbligato al campo di concentramento e di Dachau e arrivo a Monaco di Baviera dove ho festeggiato con un boccale da 1L di birra e uno stinco al forno presso la famosissima birreria HB. Tutto in piano, percorso facilissimo.